Il lavoro del Monoclonal Antibody Discovery (MAD) Lab di Fondazione Toscana Life Sciences prosegue con l’individuazione del MAD0004J08, l’anticorpo monoclonale più potente che sarà testato nelle prove cliniche previste per fine 2020.
La selezione è caduta su uno dei tre anticorpi migliori, già individuati a luglio, scelto sia la capacità di legare la proteina spike e di inattivare il virus, che per la resa da un punto di vista dello sviluppo e produzione della terapia contro coronavirus SARS-CoV-2 (Progetto MAbCo19).
Il gruppo di ricerca MAD Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, coordinato dal Dr. Rino Rappuoli, ha recentemente pubblicato su BioRxiv il lavoro scientifico “Extremely potent human monoclonal antibodies from convalescent Covid-19 patients” relativo alle evidenze dell’attività svolta finora. Il preprint, firmato da oltre venti ricercatori, tra i principali a livello nazionale e internazionale delle realtà INMI Spallanzani, Toscana Life Sciences, VisMederi, Università di Siena e Imperial College di Londra, mostra gli avanzamenti dell’attività di laboratorio che ha selezionato, dal sangue dei pazienti guariti da COVID-19, oltre 4.000 cellule B producendo circa 450 anticorpi da testare, tra i quali lo scorso luglio sono stati individuati i 3 più promettenti, capaci di neutralizzare due varianti del virus SARS-CoV-2 in vitro con potenza neutralizzante compresa tra 4 e 10 ng/mL.
I risultati promettenti illustrati nel paper aprono nuove strade sul fronte dell’approccio scientifico, ad esempio l’ipotesi di una combinazione di anticorpi come possibile terapia. Inoltre, risultati preliminari dei test in vivo (sui criceti) mostrano che gli anticorpi monoclonali selezionati agiscono sia come mezzo preventivo che terapeutico. Il gruppo di ricerca di Toscana Life Sciences sta, dunque, lavorando a una pubblicazione per una rivista peer reviewed che raccolga i risultati finora generati incluse le prove in vivo, per le quali i risultati definitivi sono attesi entro la fine di ottobre 2020.